Album
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1978 Pigro
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Testo Della Canzone
Gabriele D'Annunzio – Ivan Graziani di Ivan Graziani
Gabriele ha il naso a tubo di stufa e le calze le cambia a Natale. Lavarsi non serve e il maschio ne perde, Ú la sua teoria. Lui lustra le scarpe la domenica solo per la santa funzione e spia le mogli degli altri allâacquasantiera. Gabriele Ú uno schiavo dei porno – libretti e a casa rinnova un suo rito lui stende sul letto le donnine di carta poi le chiama per nome: “Amore, tesoro, dolcezza mia bella, Sandrona la sexy! ” Poi si butta per terra, piangendo la sua disperazione. Dopo otto ore di zappa la voglia di amare gli scoppia nel cuore no, non Ú bello in campagna e a parte le bestie Ú meglio il cappotto e di corsa al Parco Sempione. Gabriele ha sposato la vedova Ricci una donna di novantadue chili lei lo picchia ogni sera con il nerbo di bue e gli mette il tacco sul collo poi lo chiama tesoro, dolcezza mia bella, Gabriele DâAnnunzio. Poi si butta per terra piangendo la sua disperazione.
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