La pubblica ottusità – Adriano Celentano 

Album

È contenuto nei seguenti album:

1987 La pubblica ottusità

Testo Della Canzone

La pubblica ottusità di Adriano Celentano

Anche se qual che cosa
si sta muovendo qua e la
non c’e piu’ scampo…Lo so tu stai pensando:
che quel che conto siamo noi
e questo puo bastar…

Ma intomo a noi niente vivo piu
che può nutrire questo grande amor;
e anche se il cibo non ci manchera’,
per la bellezza dei nostri due corpi,
l’amore che ci unisce non e fatto solo di noi due

Ma di tutto il create che ci circonda
e che un tempo, fu il “Giardin Dorato”

Il mare sta morendo
e un po’ del nostro amore sta
marcendo insieme a lui;

E l’aria che respiro
e piena di quei mostri che
ha inventato l’uomo

E anche se l’aids non ci colpira’,
la nostra splendida storia d’amor
soffochera’ senza accorgersi
nell’infezione della “Pubblica Ottusità”
che con il suo “smerdare”
ha oscurato anche i raggi del sole

Nell’aria pura, viveva il respiro
del nostro eterno amor
levigato dai limpidi ruscelli e dai fiumi.
E camminavo con te
sulla terra sana
che, germogli avra’ tra fiori
la guarigione per ogni tipo di crisi
fra un uomo e una donna
fra un uomo e una donna.

Ma oramai non c’e pi’u scampo,
la “Pubblica Ottusità”
ci seppellira’

In un alito di peste
dei poveri e dei ricchi
che sporcan le citta.

E l’aria che stai respirando
e piena di quei mostri che
ha inventato l’uomo

E l’aria che stai respirando
e piena di quei mostri che
ha inventato l’uomo

Il mare sta morendo
e un po’ del nostro amore sta
marcendo insieme a lui.

Il mare sta morendo
e un po’ del nostro amore sta
marcendo insieme a lui.

https://youtu.be/NWkhAarHeuk

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